Aspettando che il tempo metereologico si stabilizzi vi segnaliamo una gita a Venezia a caccia di Rioba, Sandi e Alfani, i tre fratelli arrivati a Venezia nel 1113 dal Peloponneso (Morea) che entro la fine del secolo XII si fecero costruire un palazzo tra il Rio della Madonna dell’Orto e Calle Tintoretto, Sestiere di Cannaregio 3401.
Il Palazzo dei tre fratelli è Palazzo Mastelli caratterizzato, come si vede dalle fotografie inserite qui di seguito a corredo di questa segnalazione, da un bellissimo bassorilievo apposto alla facciata del palazzo che dà sul rio e che rappresenta un grande cammello e il suo conduttore, come da una statua di dimensioni ragguardevoli e pregevolissime forme orientaleggianti che venne inserita, quasi sicuramente in corso di costruzione, entro una nicchia predisposta sulla facciata del Palazzo che da, invece, su Calle Tintoretto.
Una curiosa tradizione veneziana racconta come oltre a commerciare con grande fortuna a Venezia, fino dal XII secolo, spezie e sete i tre fratelli avessero intrapreso anche l’attività bancaria truffando, probabilmente, più di qualche persona tra le quali una signora piuttosto danarosa e religiosa che si appellò a Santa Maria Maddalena per far cadere sui tre una maledizione che lì tramutò in statue di pietra. Le statue di pietra che rappresenterebbero i tre fratelli furono poi poste in Campo dei Mori e ad oggi continuano ad essere meta per chi nella speranza di avere fortuna negli affari, si reca a Campo dei Mori con l’intento di toccare il naso a Ser Antonio Rioba.
Marialuisa Bottazzi
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