Riapriamo la stagione con un nuovo appuntamento Giornata Cerm con
l’archeologia, l’arte e la storia. Questa volta parleremo de I re di’Italia (secc. IX-XI).
Nell’anno 888, alla morte di Carlo III il Grosso, imperatore del Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno nell’800, si aprì una fase gravata da dei difficili problemi di successione. Ad essere contesa non era la sola corona imperiale ma anche le corone dei rispettivi regni che componevano il complesso organismo politico dell’Europa del tempo. Di particolare importanza era il regno d’Italia, per il cui dominio si affrontarono potenti dinastie aristocratiche, tra le quali ebbe inizialmente successo quella dei duchi del Friuli, con Berengario, nato a Cividale nell’850 circa. Con una politica abile, che non disdegnava l’alleanza con gli Ungari, che in quel periodo devastarono gran parte d’Europa, Berengario riuscì a farsi incoronare re d’Italia nell’888 e imperatore nel dicembre del 915. Rimasto indenne dopo sanguinose e non vittoriose battaglie, Berengario fu ucciso per tradimento a Verona in una notte di primavera del 924. La successione del re Ugo, che era anche conte di Provenza, fu altrettanto tormentata, e dopo una ulteriore serie di nervose sequenze nella corona la questione italiana ebbe una sistemazione nel quadro del rinnovamento dell’impero sotto la dinastia degli Ottoni, duchi di Sassonia. Ma ancora una volta, l’ultima, la morte dell’imperatore (Ottone III) nel 1002 riaperse la questione delle corone di Germania e d’Italia, e in Italia diede spazio a una nuova sofferta e discussa candidatura nel regno nella persona di Arduino, marchese di Ivrea, che dopo numerose vicissitudini venne deposto nel 1014.
Con Paolo Cammarosano (Cerm) e Alfredo Lucioni (Università Cattolica di Milano) ripercorreremo i momenti e i tempi del Regno d’Italia, entità politica fondata da Carlo Magno nel 774, dopo la sconfitta di Desiderio, re dei Longobardi, e chiusasi poi con la rinuncia al trono di re Arduino nel 1014.
L’appuntamento è previsto per domenica 29 settembre 2019 ore 16 a Cividale, presso il Museo Archeologico Nazionale.
L’ingresso è gratuito per i soci CERM, ai quali sarà richiesto di esibire la tessera.
Per i non soci la visita è inclusa nel costo del biglietto del museo.
Per prenotazioni: MAN Cividale 0432 700700; museoarcheocividale@beniculturali.it
Contatti info@cerm-ts.org | Marialuisa Bottazzi marialuisa.bottazzi60@gmail.com