23 settembre 2018
Monastero di Aquileia, Museo Paleocristiano
Organizzata da CERM- Centro Europeo di Ricerche Medievali con la collaborazione del Polo Museale del FVG.
Nell’ambito della collaborazione che il Cerm ha definito per il 23 di settembre p.v. con il Museo Paleocristiano di Aquileia, si informa che questa nostra nuova iniziativa, accolta con nota Ministeriale, ricade in una delle date indicate dal Superiore Ministero per la realizzazione delle “Giornate Europee per il Patrimonio” 2018. Il Mibac del FVG provvederà, inoltre, a diffondere il programma della manifestazione sui propri canali istituzionali (sito web e pagine social FB e IG).
All’appuntamento del Cerm con l’“Archeologia, l’arte e la storia”, che si svolgerà entro gli spazi del Museo Paleocristiano di Monastero il 23 settembre prossimo dalle ore 11 alle ore 13.30, i partecipanti, soci e non soci del Cerm, saranno accompagnati durante il percorso museale dalle spiegazioni archeologiche ed artistiche degli autori del libro Monastero di Aquileia Maurizio Buona e Paol
A Giuseppe Cuscito è stato chiesto di ripercorrere i tempi e i modi in cui il cristianesimo pose le sue radici ad Aquileia, facendo particolare riferimento al Seminarium Aquileiense; mentre Paolo Cammarosano si soffermerà sulla nascita del Patriarcato di Aquileia e sul suo ruolo politico nell’Europa del tempo.
L’ingresso è gratuito
Per info e prenotazioni:
Contatti info@cerm-ts.org | Marialuisa Bottazzi marialuisa.bottazzi60@gmail.com
Profili dei relatori
Maurizio Buora
Collaboratore dei musei del Friuli Venezia Giulia con intensità e continuità, si è occupato di cultura materiale dell’area altoadriatica (ceramica, laterizi, vetro, fibule), di epigrafia e di insediamenti. Ha diretto nell’arco di un trentennio numerosi scavi, di emergenza in area urbana e indagini programmate soprattutto per l’epoca romana e altomedievale. Ha curato numerose mostre, in Italia e all’estero, ed è autore di oltre seicento pubblicazioni. Negli ultimi anni si è interessato degli stessi argomenti spostando il suo interesse anche all’area medio e bassodanubiana e in Asia Minore, con particolare riferimento alla Cilicia.
Tra i suoi numerosissimi lavori non possiamo dimenticare i tre volumi sulleInscriptiones Aquileiaee tutti gli altri suoi contributi utili agli studi che riguardano Aquileia, dal catalogo della mostra ungherese Aquileia – Aquincum, Budapest, 1995 all’importante studio su Le mura medievali di Aquileia, in “Antichità Altoadriatiche”, XXXII (1988) agli ultimi studi pubblicati assieme a Paolo Casadio: M. Buora e P. Casadio, Le pitture murali di casa Bertoli ad Aquileia dei secoli XV-XVIII, in “Aquileia Nostra” (2011); Idd, Monastero di Aquileia, Udine, 2018). Ha inoltre provveduto ad attivare una collana presso L’Erma di Bretschneider e ha fondato la rivista “Quaderni friulani di archeologia”
Paolo Casadio
Dal 1981 al 2015 ha prestato servizio come Ispettore storico dell’arte presso la Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia.
Si è occupato di alcuni aspetti dell’arte della regione prendendo spunto da interventi di restauro diretti come funzionario dell’Istituto. Si ricordano gli studi dedicati alla pittura del XIII secolo, all’attività di Vitale da Bologna a Udine, al restauro dell’arca marmorea del beato Bertrando, del coro ligneo di Marco Cozzi e agli affreschi di Andrea Bellunello e Gianfrancesco da Tolmezzo. Tra i suoi numerosi e importanti lavori vorremmo ancora ricordare lo studio sugli Affreschi del Trecento a Trieste nell’ambito del convegno Medioevo a Trieste, organizzato nel 2007 dal Comune di Trieste e dal Cerm; inoltre il suo studio sulle Testimonianze figurative del culto dei santi Ermagora e Fortunato nel duomo di Udine. Tra gli ultimi suoi lavori non possiamo infine tralasciare quelli pubblicati assieme a Maurizio Buora (M. Buora e P. Casadio, Le pitture murali di casa Bertoli ad Aquileia dei secoli XV-XVIII, in “Aquileia Nostra” (2011); Idd., Monastero di Aquileia, Udine, 2018).
Giuseppe Cuscito
Ha insegnato come professore associato di Storia del Cristianesimo e poi come ordinario di Archeologia Cristiana presso l’Università di Trieste. E’ Direttore emerito del Dipartimento di Scienze geografiche e storiche, Presidente del Centro di Antichità Altoadriatiche e della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, Presidente onorario dell’Associazione Nazionale per Aquileia, nonché coordinatore di vari progetti di ricerca e responsabile scientifico di importanti testate storico-archeologiche. Socio corrispondente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, è stato insignito della Commenda pontificia dell’Ordine di S. Gregorio Magno con riconoscimento da parte dello Stato italiano in base all’art. 41 del Concordato fra l’Italia e la Santa Sede.
Attento al processo di cristianizzazione della Venetia e dell’Italia settentrionale,studiato con metodo interdisciplinare e dibattuto in congressi nazionali e internazionali, è autore di numerose pubblicazioni al riguardo, tra cui si segnalano Cristianesimo antico ad Aquileia e in Istria (Trieste 1977), Cromazio di Aquileia (388-408) e l’età sua(Padova 1980), Fede e politica ad Aquileia: dibattito teologico e centri di potere (secoli IV-VI) (Udine 1987), Martiri cristiani ad Aquileia e in Istria. Documenti archeologici e questioni agiografiche (Udine 1992), Le chiese di Trieste dalle origini alla prima guerra mondiale (Trieste 1992), Il Duomo di Muggia (Trieste 2004), L’impianto paleocristiano di Jesolo e i suoi mosaici. Una rilettura critica del monumento dopo gli scavi stratigrafici del 1985-87 e del 1990 (Venezia 2007), Signaculum fidei. L’ambiente cristiano delle origini nell’Alto Adriatico: aspetti e problemi (Trieste 2009), Inscriptiones Christianae Italiae, XII, Mediolanum I (Bari 2009), Mediolanum II (Bari 2013) e Mediolanum III (Bari 2016), Trieste. Diocesi di frontiera. Storia e storiografia (2017).
Paolo Cammarosano
Dal 1985 al 2014 ha insegnato Storia Medievale come professore ordinario presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste, nella quale è stato anche Direttore di Dipartimento e Preside di Facoltà. Si occupa di storia economica, sociale, politica e culturale dell’Italia su tutto l’arco del medioevo europeo, prestando attenzione sia alle tematiche più generali sia ad ambiti più particolari. Sono noti i suoi studi chehanno riguardato l’ambiente cittadino e quello rurale di dimensione regionale, in particolare il Friuli Venezia Giulia e la Toscana; le forme di insediamento rurale e lo sviluppo dei castelli; le relazioni sociali ed economiche tra le città e le campagne durante l’età comunale. Ha dedicato numerosi lavori alla struttura delle dinastie aristocratiche e al ruolo delle istituzioni feudali nell’alto medioevo.
Accanto ai molti studi monografici, tra i quali vorremmo solo ricordare Italia Medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte del 1991 (arrivato alla 12ma ristampa); Nobili e re. L’Italia politica dell’alto medioevo (1998); e Storia dell’Italia medievale. Dal VI all’XI secolo (2001), ha prodotto alcuni lavori di carattere didascalico come la Guida allo studio della storia medievale (2004) e assieme a Fabio Mezzone il Piccolo Atlante di Storia Medievale, 249-1492 (2007) che ancora oggi si inseriscono tra i best-sellers “didattico/pratici”, adatti a una larga divulgazione della storia medievale. Nel 2005 ha fondato il Cerm di Trieste del quale è il Presidente.