Un confronto tra la Commedia di Dante e la Cronica di Dino Compagni non è proponibile data la diversità strutturale delle opere, una di altissima poesia, l’altra di grande capacità di narrazione storica. Tuttavia la prossimità biografica e di esperienze istituzionali dei due, il comune ancoraggio alle vicende di Firenze e importanti analogie nell’atteggiamento politico…
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10. Le guerre di Toscana. La seconda metà del Duecento
Con la metà del Duecento entriamo in un periodo del quale Dante ebbe conoscenza per una tradizione orale molto vicina a lui e infine, nell’ultima generazione del secolo, per esperienza personale diretta. Visse infatti in questo periodo la gran parte dei personaggi nominati nella Commedia, come dirò in un capitolo successivo. Si capisce che…
09. Le guerre di Toscana. La prima metà del Duecento
Quando Dante nacque la Toscana aveva alle spalle oltre un secolo di conflitti militari per il potere politico nella regione. Quello che chiamiamo il potere politico, cioè l’autorità sulla giustizia, sulla finanza e sulla forza militare, era esercitato dalla fine del secolo XI, cioè dalla generazione di Cacciaguida, il trisavolo di Dante, da molte decine…
08. Paradiso VIII: Il regno di Francia
L’atteggiamento di Dante nei confronti dei re e dei prìncipi francesi è complesso. Fondamentalmente è un atteggiamento negativo, determinato dalle incidenze che la politica dei re capetingi e della loro prosecuzione angioina ebbero nella vicenda del Comune di Firenze e nelle sofferenze politiche del poeta; ma i suoi giudizi si dilatano anche ad altri aspetti…
07. Ghibellini e Guelfi. Sapìa (Pg. XIII)
Sapìa, della nobile famiglia senese dei Salvani, è collocata nel Purgatorio per il peccato di invidia. Lo potremmo meglio definire con il termine tedesco di Schadenfreude, cioè la gioia procurata dalle sventure altrui. Molto meno documentata di Farinata degli Uberti, la donna apparteneva comunque anch’essa ad una stirpe importante, essendo sorella di Ildibrandino Salvani, morto…