Pubblichiamo di seguito la Call for papers per partecipare al convegno intitolato Scriver dei figli: lettere di genitori “eccellenti” tra la fine del Medioevo e l’Età moderna (XV-XVIII secolo), che si terrà a Pavia dal 28 al 30 maggio 2019.
Convegno internazionale
Scriver dei figli: lettere di genitori “eccellenti” tra la fine del Medioevo e l’Età moderna (XV-XVIII secolo)
A cura di Monica Ferrari, Matteo Morandi, Federico Piseri (Università di Pavia), Patricia Rochwert-Zuili (Université d’Artois), Hélène Thieulin-Pardo (Sorbonne Université, Parigi)
in collaborazione col progetto MISSIVA (Lettres de femmes dans l’Europe médiévale, Espagne, France, Italie, Portugal, VIIIe-XVe s.)Pavia, 28-30 maggio 2019 Collegio Ghislieri – Pavia
Negli ultimi secoli del Medioevo si assiste a un’espansione considerevole della documentazione epistolare ed epistolografica: accanto a tale documentazione, che si sviluppa secondo canoni propri legati alla classicità, nelle cancellerie dei principi e dei signori e dei reggimenti che governano territori più o meno ampi continua a essere usato uno stile epistolare, che ben si adatta non solo alla trasmissione dell’informazione e della decisione politica, ma anche a uno scambio frequente di notizie sulla quotidianità del vivere, in una realtà in cui è assai labile il discrimine tra pubblico e privato. Nelle corti europee e tra le élites, tra Medioevo ed Età moderna, la lettera diventa dunque il medium più efficace per costruire e rafforzare reti politiche, amministrative, d’affari, dinastiche, familiari e amicali.
Attraverso la lettura dei carteggi (manoscritti e a stampa), attraverso l’analisi delle edizioni di modelli di lettere (ad esempio dei genitori ai figli e viceversa) o dei “manuali” che ne discutono, tra gli aspetti formali di un testo organizzato secondo una precisa struttura, destinato, anche per questo, a sancire il rispetto dei rapporti interpersonali in una società ordinata gerarchicamente, emergono tuttavia indizi che rivelano affetti, preoccupazioni, aspettative, delusioni, tracce, insomma, di sentimenti che definiscono quelle comunità emozionali che sono, ad esempio, le corti, ove gli individui hanno bisogno di continua legittimazione sociale. In particolare, il convegno vuole promuovere un confronto a livello internazionale sullo “scriver dei figli” da parte di genitori “eccellenti”, sovrani, principi e signori di corti europee ed élites che hanno sancito, in una data epoca e in un dato contesto, lo stile del vivere, lasciando un segno negli atteggiamenti mentali collettivi e nei costumi culturali. Inoltre, nell’ambito di questo convegno, si vogliono indagare le differenze nel definire la scansione di particolari età della vita (quali l’infanzia e la giovinezza soprattutto), nell’osservare e nell’approcciarsi alla minore età da parte degli scriventi, i maiores, anche in base al loro genere.
Parole chiave e possibili ambiti di ricerca
– immagini d’infanzia e di educazione nella corrispondenza epistolare
– strategie e pratiche educative nella società di antico regime
– dispositivi formativi nella società di corte
– età della vita e costruzione di ruoli sociali in Europa tra XV e XVIII secolo – pratiche pedagogiche per le élites
– storia della storiografia sul temaLingue del convegno: italiano, francese, inglese, spagnolo
Sarà possibile presentare la propria relazione in una delle 4 lingue, corredata da slides in inglese Le informazioni organizzative verranno diffuse in italiano, francese e ingleseComitato scientifico:
Lodovica Braida (Università degli studi di Milano), Rita Casale (Bergische Universität Wuppertal), Antonio Castillo Gómez (Universidad de Alcalá), Chiara Continisio (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano), Maria Nadia Covini (Università degli studi di Milano), Monica Ferrari (Università di Pavia), Isabella Lazzarini (Università degli studi del Molise), Matteo Morandi (Università di Pavia), Simona Negruzzo (Università di Bologna), Federico Piseri (Università di Pavia), Patricia Rochwert-Zuili (Université d’Artois), Francesco Stella (Università di Siena), Hélène Thieulin-Pardo (Sorbonne Université, Parigi).Le candidature, corredate da abstract di 2.000 caratteri (spazi inclusi) al massimo in una delle lingue del convegno (italiano, francese, inglese, spagnolo), da curriculum vitae di 10 righe (1.000 caratteri spazi inclusi
circa) e da bibliografia essenziale di massimo 5 titoli sul tema proposto, andranno inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2018 a: monica.ferrari@unipv.it; matteo.morandi@unipv.it; federico.piseri@unipv.it.
Non sono previsti rimborsi per le spese di viaggio e di soggiorno. Una volta selezionati gli abstract (entro e non oltre il 31 gennaio 2019), verranno fornite ai relatori informazioni organizzative più dettagliate.Si prevede una pubblicazione frutto delle riflessioni comuni originate dal convegno.