In alcune città dell’Italia centro settentrionale la grande tradizione epigrafica monumentale romana si è tramandata in modo continuativo lungo tutto il medioevo. Anello di collegamento di quella linearità risultata evidente dal tardo impero all’età paleocristiana fu l’epigrafia funeraria; ma è alla durevole presenza nelle diverse città di una cattedra episcopale e nel territorio loro circostante delle grandi abbazie, come quelle di Fruttuaria e di Pomposa, che dobbiamo invece il persistente impiego epigrafico altomedievale lungo i secoli IX, X e XI, generalmente definiti “di vuoto epigrafico”.
Studi 08
luglio 2012
Marialuisa Bottazzi
ISBN 9788895368122
23,5x17x3,5 cm, pp. 504, colori, brossura
Prezzo: € 50,00