Le imposte indirette, in alcune realtà dell’Italia del nord, quale il Friuli, chiamate “dazi”, erano in ogni città dell’Italia medievale il fulcro della finanza pubblica. Attraverso l’analisi dei dazi è possibile conoscere tutto l’andamento delle merci e degli scambi, della vita quotidiana, dei consumi e della stessa evoluzione demografica. Finora tuttavia sono stati pochi gli studi che hanno affrontato la struttura e il funzionamento dei dazi, e ancor meno quelli che hanno utilizzato la documentazione sui dazi per inferirne valutazioni sull’andamento della vita economica e sociale. Avvalendosi di una nuova metodologia di indagine storico-informatica e grazie alla notevole quantità di documentazione disponibile negli archivi di Gemona del Friuli, il libro pone in evidenza la struttura dell’esazione dei dazi sia dal punto di vista economico che da quello delle persone coinvolte e dei meccanismi di ascesa sociale che la gestione dei dazi apriva.
Studi 07
marzo 2010
Massimo Sbarbaro
ISBN 9788895368092
21×15 cm, pp. 368, b/n, foto, brossura
Prezzo: € 28,00